Posso usare la bicicletta?
Il DPCM del 9 marzo 2020 diceva di sì, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, e nel rispetto delle misure previste che limitano gli spostamenti delle persone in entrata e in uscita dai territori nonché all’interno dei medesimi salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
Il 3 aprile la regione Emilia Romagna limita ulteriormente l’uso della bicicletta consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari.
Il 23 marzo il British Cycling (https://www.britishcycling.org.uk/about/article/20200319-about-bc-news-Coronavirus-Covid-19-FAQs-0) l’equivalente della nostra Federazione Ciclistica risponde alla domanda “Posso ancora uscire in bici? Andare in bicicletta è un ottimo modo per aiutare la tua salute fisica e mentale. Se segui i consigli sul distanziamento sociale e la buona igiene, è importante rimanere attivi quando puoi. Ora, più che mai, dobbiamo guidare le nostre biciclette in modo responsabile – ciò significa uscire solo una volta al giorno, da soli o con le persone con cui viviamo, e tenere due metri di distanza da chiunque incontriamo, fermarci e aspettare che le persone passino quando necessario. Lo stiamo facendo per proteggere noi stessi e gli altri e per rendere sicuro il viaggio di tutti. Quando aderiamo a queste linee guida, ci sono una serie di cose che possiamo anche fare per aiutare le nostre comunità in questo momento; i nostri suggerimenti sono qui. Andare in bicicletta è un’attività generalmente a basso rischio, ma con i nostri servizi sanitari e di emergenza sotto una pressione così intensa è importante che tutti prendiamo provvedimenti per gestire il rischio ovunque possibile. Ti preghiamo di guidare solo su percorsi che conosci bene, che sono vicini a casa e che rientrano nel tuo livello di abilità; questo è un momento di svago calmo, non di sfidare te stesso. British Cycling desidera sottolineare che la nostra libertà individuale di uscire da soli e guidare le nostre biciclette, dipende dal comportamento di buon senso da parte di tutti noi e dalla stretta aderenza alle linee guida del governo. Siamo preoccupati che, nel caso in cui alcune persone continuino ad andare in bici in gruppo, il governo sentirà che non ha altra scelta che proibire qualsiasi ciclismo all’aperto. Se la comunità ciclistica continua a comportarsi in modo responsabile, speriamo tutti di mantenere aperte le strade e i sentieri, in modo da poter gestire la nostra salute durante il prossimo periodo”
La posizione della FCI (Federazione Ciclismo Italiana)
COMUNICATO UFFICIALE Consapevole della necessità di limitare, in questo momento, il più possibile i contatti delle persone, cause primaria di diffusione diffondersi dell’epidemia COVID-19, in risposta a numerose richieste su come comportarsi riguardo gli allenamenti, la Federazione Ciclistica Italiana fa proprio l’invito rivolto dalle Istituzioni di ridurre gli spostamenti a quelli strettamente necessari e pertanto invita tutti i propri tesserati a stare a casa ed evitare, in questo periodo, gli allenamenti all’aperto.
E’ chiaro che rispondere a questa domanda è molto difficile, l’attività fisica fa bene alla salute fisica e mentale, ma anche se corriamo soli, se cadiamo e ci facciamo male andiamo a pesare sul sistema sanitario che in questo momento è già stremato….quindi forse per un po’ e meglio pedalare in casa!!!!! #Iorestoacasa